TIPOLOGIA | PREZZI €/m² x 1.000 |
INDICE COMMERCIABILITÀ |
---|---|---|
Immobili nuovi |
/ | Medio |
Immobili signorili |
1,2 - 1,7 | Scarso |
Immobili medi |
0,8 - 1,1 | Scarso |
Immobili medi/modesti |
0,5 - 0,8 | Scarso |
Il termine «Lucento» è documentato per la prima volta nel 1227 in relazione a Guglielmo da Lucento, un noto proprietario terriero dell'epoca. Un'ipotesi più leggendaria farebbe invece derivare il nome dallo «scintillìo» delle baionette utilizzate durante l’assedio francese del 1706, che ha avuto luogo proprio in quest'area. Non ci sono invece dubbi sul fatto che qui nel XIV secolo si sia sviluppato un antico castello (con un borgo) di proprietà della famiglia Beccuti, che in seguito passa ai gesuiti e poi a Emanuele Filiberto che lo trasforma in una riserva di caccia. Dopo vari passaggi di proprietà viene trasformato in un filatoio, attivo fino al 1830. Quattro anni dopo viene acquisito dall’Ospedale San Giovanni, che costruisce una manifattura e una tintoria di cotone stampato, mentre alla fine dell’800 passa nelle mani del Comune di Torino che fonda una scuola agricola per formare i giovani più poveri. Un buon polmone verde della zona è il Parco Carrara, più comunemente chiamato Pellerina. E' il parco più grande della città, e occupa anche buona parte del vicino quartiere Parella. A Lucento, dove a partire dal 1990 avviene un radicale cambiamento urbanistico (il quartiere si trasforma da industriale a residenziale), è ancora importante ricordare l'installazione di via Foglizzo 4 che ricorda la battaglia del 1706, la chiesa di San Bernardo e Brigida, e il Castello Saffarone.