A partire dal 12 gennaio 2025 non sussiste più l’obbligo di dichiarare in atto le provvigioni da parte dell’Agente Immobiliare incaricato di gestire la compravendita. Per maggiori approfondimenti si rimette alla legge del dicembre 2024 n.203 ( che modifica quella originaria del 4 luglio 2006 n.223- articolo 35- comma 22). Grazie a questa nuova legge viene salvaguardata la riservatezza dei tre attori principali (agente immobiliare, parte acquirente, parte venditore) sia tra di loro e sia nei riguardi degli altri soggetti attivi (Notaio,Banca ecc.) il tutto senza effetti negativi per i controlli da parte dell’Agenzia dell’Entrate che potrà attingere le informazioni tramite la fatturazione elettronica.
Le detrazioni per il 2025 per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (bonus casa di cui all’art. 16 bis TUIR), di efficientamento energetico (eco bonus di cui all’art. 14 DL 63/2013) e di riduzione del rischio sismico (sisma bonus di cui all’art.16 DL 63/2013) a partire dal 1.1.2025 sono così definite:
Termine esteso a 2 anni La legge di bilancio 2025 ha raddoppiato il termine per la rivendita (che era di 1 anno) portandolo a 2 anni. Pertanto, dal 1.1.2025, chi compra la prima casa essendo ancora titolare, al rogito, di un immobile (ovunque situato sul territorio nazionale) già acquistato col beneficio, avrà 2 anni di tempo per alienarlo ( e non più un solo anno), senza perdere il beneficio sul nuovo acquisto
L’analisi svolta dal più importante portale immobiliare italiano Immobiliare.it Insights ha analizzato il tempo di vendita di 12 grandi città italiane nel primo semestre del 2024 dove Torino si attesta intorno ai 4 mesi. La proptech company del gruppo Immobiliare.it Insights esperta in data intelligence e analisi di mercato ha approfondito il tema del tempo di vendita degli immobili nelle principale attività italiane
Il prossimo 12 settembre è attesa la riunione della Bce e le aspettative del mercato sono per un prossimo taglio dei tassi di un ulteriore quarto di punto. Come tutto questo si riflette sull’andamento dei tassi dei mutui?
Conosciuto anche come Decreto Salvini è in vigore dal 30 maggio dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Diventa più semplice mettere in regola alcune difformità e attestare lo stato legittimo degli immobili.
Corriere della Sera illustra in modo puntuale un chiaro vademecum da consultare.
Si tratta della sentenza n. 33699: un passo avanti per determinare questa tipologia di immobile che non beneficia delle agevolazioni fiscali prima casa.
Lo dichiara in un’intervista all’interno dello “Speciale Casa e Immobiliare” pubblicato su La Stampa.
Cosa cambia riguardo le imposte da pagare? E per quanto riguarda le detrazioni? Ce lo spiega il nostro esperto Enrico Pogolotti.