Bella domanda. Ed è anche molto frequente tra i proprietari di immobili. Qual è la risposta migliore? Ecco il consiglio di Furbatto.
Casa: prima vendo o poi compro o viceversa? Questa domanda si può trasformare in un dubbio amletico. Come scioglierlo? Non c’è una risposta sicura, bisogna riflettere e tenere presente alcuni aspetti prima di prendere la decisione più opportuna.
Scegliere di vendere prima di acquistare vuol dire togliersi subito il pensiero: la vendita è andata a buon fine e a un determinato prezzo; si conosce già la somma che si ha a disposizione. Inoltre, si ha la certezza di usufruire (se si è in condizione) dell’agevolazione “Prima Casa”. C’è, tuttavia, una questione da non sottovalutare: il tempo impiegato per trovare la nuova casa. Per non correre rischi, è meglio in sede di contratto con l’acquirente del proprio immobile attraverso una clausola che preveda tempi lunghi di liberazione ed eventualmente la possibilità di un ulteriore slittamento in caso di necessità. Se poi si ha la possibilità di contare su una sistemazione temporanea (es. parenti o una seconda casa), meglio ancora.
E veniamo alla seconda opzione: prima si compra, poi si vende. Di certo si è sicuri di aver trovato la nuova casa. Non si ha, tuttavia, la certezza per quanto riguarda i tempi di vendita della casa di proprietà, il prezzo finale, la possibilità di usufruire dell’agevolazione “Prima Casa”. Conviene fare questo passo? Sì, a patto che si possa contare su una disponibilità economica a prescindere dalla vendita del proprio immobile.
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