Il documento vede la firma congiunta degli ordini professionali dei notai, architetti, ingegneri, il collegio geometri e le associazioni degli agenti e proprietari immobiliari. Un passo avanti nell’ottica della trasparenza e della conformità alle norme a tutela delle compravendite.
Uno strumento in più contro le brutte sorprese. Di questo si tratta quando di parla di Relazione di Regolarità Edilizia: questa procedura impegna professionisti abilitati a certificare la regolarità edilizia e urbanistica di un immobile, in altre parole la corrispondenza tra il progetto depositato in Comune e il suo stato di fatto. A questo proposito si è giunti a un protocollo di intesa tra gli ordini professionali dei notai, architetti, ingegneri, il collegio geometri e le associazioni degli agenti e proprietari immobiliari.
Torino e il Piemonte si allineano, così, a una prassi già in vigore in Toscana, Emilia Romagna e Liguria. Il presidente del Consiglio notarile di Torino Maurizio Gallo-Orsi ha affermato in merito: «L’adozione a regime della Relazione di Regolarità Edilizia rappresenta una svolta importante nell’ambito della contrattazione immobiliare che punta a mettere al riparo i soggetti coinvolti - venditore, acquirente, mediatore, notaio - dalle conseguenze di irregolarità edilizie che emergono dopo l’atto.» (dichiarazione tratta dal comunicato stampa pubblicato sul sito del Consiglio Nazionale del Notariato, clicca qui)
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