Nuova casa, vita nuova: semplice, no? Attenzione, però: all’atto di cambiare abitazione occorre occuparsi per tempo di alcuni aspetti molto concreti. Furbatto Immobili fornisce un vademecum.
Cambiare casa segna uno spartiacque nella vita di ciascuno di noi. Si chiude la vecchia porta e si apre quella nuova, ognuno con il proprio bagaglio di aspettative. Al di là, tuttavia, delle singole esperienze personali vi sono alcune cose che siamo tenuti a fare al momento del cambio di abitazione. Prendete un’agenda – classica o digitale fate voi – e cominciate a segnarli.
1. Organizzare il trasloco: trovare la ditta.
È il primo passo fondamentale. Il consiglio è di sondare più ditte e di confrontarne i preventivi. Prima di scegliere verificate che all’interno del prezzo siano contenuti tutti i servizi che avete richiesto. Ecco ciò che non deve mancare in un preventivo per un trasloco.
2. Permessi retribuiti per trasloco
Lo sapevate? Il trasloco viene considerato un motivo personale, quindi, i lavoratori dipendenti hanno il diritto di usufruire di giorni di permesso retribuiti. Nel pubblico impiego sono concessi fino a tre giorni di permesso.
3. Ricordatevi di fare le volture o la cessazione delle vecchie utenze.
Nel caso in cui voi abbiate venduto la vecchia abitazione, è possibile richiedere la voltura delle utenze e intestarle al nuovo proprietario. Se, al contrario, nella casa da cui ve ne andate non ci abiterà nessuno, bisogna cessare i contratti di fornitura.
4. Attivate le nuove utenze.
Ci riferiamo a luce, gas, acqua, telefono. Nel caso in cui vi siano utenze già attive intestate al precedente proprietario/inquilino, potete richiedere il subentro.
5. E se cambiate città oltre che casa?
Dovete richiedere la residenza presso l’anagrafe nel nuovo comune. Ricordatevi di presentare la dichiarazione di residenza e il contratto di affitto o acquisto della nuova abitazione: per questo c’è tempo fino a 20 giorni (non oltre) dall’insediamento nella nuova casa. Non dimenticate, inoltre, di comunicare il cambio di residenza al comune di partenza: è importante al fine di non vedervi conteggiati e addebitati importi Tari (imposta comunale sui rifiuti) esponendovi, così, a spiacevoli controversie e perdite di tempo.
6. Comunicare il cambio a banca, assicurazione, motorizzazione.
Dovete informare della variazione di residenza anche la banca (o ufficio postale), l’assicurazione e la motorizzazione per l’aggiornamento dei recapiti sulla patente e sul libretto di circolazione.
7. Iscrizione nelle liste elettorali del nuovo comune di residenza.
Una volta effettuato il cambio di residenza, si è iscritti automaticamente nelle liste elettorali del nuovo comune. Non sempre, tuttavia, è così: meglio verificare, in caso contrario richiedete l’iscrizione all’ufficio competente.
8. Nuova casa, nuova scuola per i vostri figli.
Se avete ragazzi in età scolare: meglio procedere all’iscrizione con un certo anticipo rispetto alla data di trasloco. Se il cambio casa avviene nel corso dell’anno scolastico, la vecchia scuola dovrà rilasciare un nulla osta al cambio di istituto.
9. Scegliere il nuovo medico di famiglia.
Basta che vi rechiate alla ASL di competenza della nuova zona di residenza. Per i minori di 16 anni bisogna scegliere il pediatra.
10. Aggiornate i dati di contatto per il vostro animale domestico.
Possiedi amici a quattro zampe (cane, gatto o entrambi)? Il cambio casa presuppone una serie di adempimenti che riguardano anche loro. Dovete recarvi all’anagrafe canina o felina del nuovo comune di residenza e comunicare la modifica dei dati di contatto dell’animale domestico. In caso non sia presente questo tipo di anagrafe, rivolgetevi alla ASL di competenza. Se l’animale ha un collare con medaglia identificativa, ricordatevi di aggiornare i dati anche lì.
11. Abbonamenti tv.
Avete un abbonamento Sky o altri tipi di servizi Tv a pagamento? Anche in questo caso occorre comunicare il cambio residenza.
Le informazioni riportate in questo articolo sono tratta dal sito web di Sat International Movers.
Compila questo form.