A volte chi cerca una casa in affitto è propenso a valutare soluzioni alternative, in particolare se queste consentono di risparmiare un po’ di denaro. La domanda, per proprietario ed affittuario è la stessa: quali sono le soluzioni fisco-friendly che permettono un risparmio sulle tasse? Per fornire una risposta, faremo un excursus sulle formule ad oggi disponibili pe l’affitto di case.
Iniziamo subito dall’ultima novità, si tratta di una nuova detrazione valida per il triennio 2014 -2016, introdotta con l’articolo 7 del DL 28 marzo 2014, n. 47 (convertito con modificazioni dalla L. 23 maggio 2014, n. 80) per i soggetti titolari di contratti di locazione di alloggi sociali adibiti a propria abitazione principale. In tali casi, le detrazioni che spettano all’inquilino sono pari a:
– 900 euro, nel caso in cui il reddito complessivo non superi i 15.493,71 euro;
– 450 euro, nel caso il reddito complessivo sia compreso tra i15.493,71 e i 30.987,41 euro.
E’ importante ricordare, che il contribuente che vorrà beneficiare della detrazione fiscale prevista dovrà:
– essere in possesso del contratto di locazione dal quale si evinca espressamente la natura di «alloggio sociale»
– farsi rilasciare certificazione dall’Ente proprietario ex IACP e/o Comune in cui si attesti che l’immobile possiede le caratteristiche e i requisiti previsti dal citato Decreto Ministeriale del 22 aprile 2008.
Tale certificazione dovrà essere esibita dal locatario che intende avvalersi della detrazione presso gli intermediari che operano per i servizi di assistenza fiscale CAF.
Proseguiamo illustrando brevemente le altre detrazioni concesse per l’affitto di case a Torino.
Detrazione fiscale per gli inquilini di case destinate all’abitazione principale
Se le case in affitto sono destinate ad abitazione principale, sarà possibile portare in detrazione le spese di locazione, per una somma pari a:
– 300 euro per i redditi imponibili al di sotto dei 15.493,71
– 150 euro per redditi imponibili compresi tra 15.493,71 e 30.987,41
Detrazione canoni affitto per lavoratori dipendenti
I lavoratori dipendenti trasferitisi in una sede di lavoro ubicata in un comune ad almeno 100 km dal precedente, possono beneficiare di una detrazione fiscale sui canoni di affitto, pari a:
– 991,60 euro per redditi fino ai 15.493,71 euro
– 495,80 euro per redditi fino ai 30.987,41 euro
In entrambi i casi, il cambio di residenza deve essere avvenuto entro i precedenti tre anni all’indicazione della detrazione nel 730.
Detrazioni di imposta per i giovani
Con la Finanziaria 2007 è stata introdotta un’agevolazione di durata massima pari a 3 anni per le persone tra 20 e 30 anni di età che stipulano i contratti 4+4, i 3+2 o quelli transitori.
La detrazione è di 991,60 euro se il reddito imponibile non superi i 15.493,71 euro. Ovviamente la detrazione è valida solo se l’abitazione locata è diversa dall’abitazione principale dei genitori.
Detrazione fiscale spese di affitto per gli studenti universitari
I contribuenti studenti o i loro genitori che hanno sostenuto nell’anno canoni di affitto di immobili per studenti fuori sede a carico, potranno portare in detrazione il canone nella misura del 19% del costo sostenuto non superiore a 2.633 euro.
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