E’ planetaria la febbre che da qualche tempo è scoppiata per giardini, terrazze e viste mozzafiato. Che c’entra con il settore immobiliare, direte voi…? Ma proprio di questo stiamo parlando.
in sostanza possiamo dire che a tutte le latitudini sbocciano i siti – sintomo e termostato dell’interesse verso un fenomeno – che si occupano, pare con successo, di mettere in contatto i possessori di terrazze e giardini con utenti interessati a trascorrere qualche ora diversa dal solito. Potrebbe essere un evento, un anniversario oppure una cena a lume di candela per fare colpo sulla nuova fiamma.
Facciamo l’esempio di jardins-prives.com: un sito francese che propone un “catalogo” di luoghi principalmente all’aperto con un tariffario che va dai 60 euro all’ora a una media di 120 al giorno. Il catalogo è corredato di immagini, servizi disponibili, superficie del giardino e via discorrendo. Unico limite: il sito è solo in lingua francese ed offre località principalmente francofone.
Anche gli spagnoli sembrano molto organizzati in questo settore. È il caso di Atiko.co, i cui fondatori, due giovani trentenni, mettono in contatto proprietari disposti a affittare i loro spazi aperti con persone pronte a godersi i tetti e le viste sparse qua e là per il mondo. Ci sono luoghi per tutti i gusti e per tutte le tasche. A differenza di Atiko.co i prezzi sembrano più alla portata di tutte le tasche.
E anche qui il limite è nel sito solo in spagnolo senza sezione internazionale in lingua inglese…
Come si diceva poco sopra la febbre ha contagiato tutte le latitudini. Una iniziativa simile è nata anche in oriente, così a Honk Kong e perfino a New Dehli.
Una sezione simile si trova poi sul sito di New York Peerspace.com.
In Italia invece? Qui da noi pare ancora assente una piattaforma dedicata alle terrazze e alla condivisone dei giardini. Forse per la nostra congenita diffidenza, la condivisione di uno spazio particolare delle nostre abitazioni come il giardino o la terrazza, spesso difficili da mantenere e da tenere ordinate, frena l’espandersi del contagio.
Non in ultimo affittare un luogo per natura delicato e intimo come un giardino frena ancora di più. È anche vero che le terrazze del nostro Bel Paese godono di viste che pochi paesi al mondo possono eguagliare, basti pensare a Roma, Firenze e perché no… alla nostra Torino. Basta passeggiare per la collina torinese, oppure per il centro città con le sue piazze intime e raccolte. Oppure per le vie del Quadrilatero Romano per non parlare della Gran Madre. Siamo certi che quando la febbre di tetti e dei giardini in affitto arriverà in Italia, Torino sarà tra le prime a espandere il…contagio!
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